Le funi e le catene debbono essere sottoposte a controlli trimestrali in mancanza di specifica indicazione da parte del fabbricante ai sensi del D.Lgs. 81/08, all. 6, punto 3.1.2.

La Direttiva 2006/42/CE (Direttiva Macchine) definisce come accessori di sollevamento i “componenti o attrezzature non collegate alle macchine per il sollevamento, che consentono la presa del carico, disposti tra la macchina e il carico oppure sul carico stesso, oppure destinati a divenire parte integrante del carico e ad essere immessi sul mercato separatamente; anche le imbracature e le loro componenti sono considerate accessori di sollevamento”. Appartengono alla categoria di accessori di sollevamento: catene, tiranti in fune metallica, fasce, ecc.

Le funi e le catene vanno verificate, per legge, ogni 3 mesi.

Questa verifica, periodica obbligatoria, deve essere effettuata, non solo dal proprietario del mezzo di sollevamento ma anche dall’utilizzatore della stessa.

La verifica delle funi deve essere effettuata da personale qualificato a svolgere questa attività: a meno che non si dimostri che personale interno all’azienda abbia ricevuto una formazione professionale adeguata a qualificare la persona allo scopo, non potrà essere il proprietario o l’utilizzatore a certificare la corretta esecuzione della verifica.

Resta comunque la circostanza che, se la verifica viene effettuata da personale interno all’azienda, anche se qualificato, la responsabilità in caso di incidente resta in capo all’azienda proprietaria/utilizzatrice del mezzo di sollevamento.

Invece, se la verifica delle funi venisse affidata a società terza la responsabilità verrebbe assunta da quest’ultima nel momento in cui rilascia la dichiarazione di corretta esecuzione della verifica con i relativi giudizi.

In questo caso, l’unica responsabilità che permane in capo alla proprietaria/utilizzatrice è di verificare le credenziali della società a cui si affida la verifica (ad esempio: non si potrà pretendere di essere liberati da responsabilità se si è fatto visionare le funi da società che non ha come oggetto della propria attività l’assistenza ai mezzi di sollevamento).

L’avvenuta verifica va annotata da colui che ha la disponibilità della macchina, nel registro di controllo sulla base della dichiarazione rilasciatagli dal tecnico competente (su richiesta dell’organo di vigilanza, dovrà comunque essere in grado di esibire la dichiarazione della persona/società che ha eseguito la verifica).

Hai bisogno di verificare gli accessori di sollevamento?

I nostri Tecnici specializzati eseguono le attività di controllo adottando le disposizioni contenute nelle UNI ISO 4309:2011 e s.m.i. Il controllo prevede il censimento iniziale delle attrezzature ed il successivo rilascio della scheda di manutenzione dell’attrezzatura.

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I paranchi a catena possono essere usati per sollevare praticamente tutto, compresi i carichi molto pesanti.

Che cosa è il paranco a catena?

Un paranco a catena è un dispositivo meccanico utilizzato per sollevare carichi pesanti di oggetti e attrezzature; è costituito da un sistema di carrucole che sono collegate da catene, realizzato per sollevare dei carichi utilizzando una forza inferiore rispetto al peso del carico stesso.

La principale funzione del paranco è la possibilità di ridurre la velocità di sollevamento del carico, a cui corrisponde un aumento dello sforzo sull’estremità di uscita, in questo modo sull’entrata lo sforzo da esercitare è decisamente inferiore rispetto al carico da sollevare.

I paranchi si dividono in due categorie:

paranchi elettrici e paranchi manuali.

Come funziona il paranco a catena manuale?

Il paranco a catena manuale, il più semplice: è una catena che passa su due carrucole e ad ogni giro la catena passa dall’una all’altra con una demoltiplicazione dello sforzo per alzare il carico, queste catene sono dotate di ganci di attacco per il carico e per il punto di sospensione. L’effetto di riduzione dello sforzo per sollevare il carico è dato da una catena chiusa che si avvolge sulle due ruote di diverso diametro che sono caricate su uno stesso albero. Nel paranco a catena il funzionamento prevede che una volta tirata la catena, le due ruote combinate girino in senso antiorario: la ruota grande tira più di quella piccola, in tal modo amplifica la forza con cui tira e fa percorrere al carico una distanza minore. Se la catena viene spostata nel senso opposto allora il carico si abbassa.

Il carico di sollevamento è molto variabile può arrivare sino a 5 tonnellate, può essere alzato di svariati metri e le velocità di sollevamento sono decisamente più rapide rispetto al solo sforzo senza l’utilizzo del paranco.

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Se si desidera acquistare un paranco a catena è opportuno affidarsi alla professionalità di Fap Srl, da decenni presenti nel mercato della vendita di materiale e accessori per il sollevamento industriale.

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