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Le Gru a Ponte o Carroponte si distinguono in monotrave e bitrave (a seconda dell’uso e delle portate). Quando utilizzare l’uno o l’altro?

La differenza del monotrave con quello bitrave consiste innanzitutto nell’elemento di supporto all’argano o al paranco. Infatti, se nel primo caso è presente una sola trave, nel secondo ne sono presenti due per lo scorrimento dell’organo di sollevamento.

Dunque, il numero di travi è il primo fattore discriminante tra le due tipologie.

Inoltre, il carroponte monotrave è maggiormente indicato per carichi (relativamente) più leggeri, rispetto al bitrave che ha una capacità di carico fino a sei volte maggiore. In particolare, nel primo caso la portata massima di sollevamento ammonta a carichi di dieci tonnellate, con la possibilità di raggiungere un’altezza massima di venticinque metri. Il bitrave, invece può sollevare anche sessanta tonnellate di peso, talvolta anche oltre, ad un’altezza di trentadue metri.

Il bitrave viene impiegato maggiormente nelle grandi superfici e può operare su più vie di corsa; il suo utilizzo ha luogo in contesti che necessitano di prestazioni più avanzate, come nel caso della movimentazione industriale di carichi maggiormente pesanti.

Dunque, concludendo, i due tipi di carroponte differiscono per caratteristiche strutturali e funzionali, nonché per le principali destinazioni d’uso.

Dunque, quando è meglio utilizzare un carroponte bitrave piuttosto di uno monotrave?

La scelta dipende dalla portata e scartamento, inoltre lo si sceglie per aumentare la corsa gancio e per applicazioni speciali.

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Il registro di controllo “racconta” essenzialmente la storia di ogni singola gru.

Il “registro della gru” costituisce un vero e proprio “curriculum vitae” dettagliato della gru. Documenta, in ordine cronologico, (data, nome, firma) tutti gli interventi di manutenzione eseguiti sulla gru (ispezione/controllo, revisione, riparazione), qualsiasi fatto od evento particolare avvenuto all’impianto di sollevamento.

Insomma, fornisce un’idea complessiva e immediata di tutti gli interventi di manutenzione a cui è stata sottoposta, nel corso degli anni.

A CHI SPETTA IL COMPITO DI TENERE AGGIORNATO IL REGISTRO?

Dopo che l’azienda incaricata dell’installazione ha terminato di effettuare il primo montaggio e ha rilasciato il verbale di idoneità all’utilizzo della gru, il registro di controllo dovrà essere aggiornato da colui che materialmente ha il possesso della macchina, che sia il proprietario o l’utilizzatore. È buona norma fare una copia del registro e tenere anch’essa aggiornata. In caso di qualsiasi controllo, però, l’originale deve sempre essere mostrato, debitamente compilato, alle autorità che ne facciano eventualmente richiesta.

Inoltre, i controlli devono sempre essere aggiornati in forma scritta ed è necessario conservare quelli degli ultimi tre anni a disposizione degli organi di vigilanza, come da art. 71 comma 9 D.lgs 81/08.

COSA SUCCEDE IN CASO DI SMARRIMENTO DEL REGISTRO DI CONTROLLO?

Se si perde il registro, bisogna ricostituirlo tramite apposito formulario, da richiedere all’azienda che effettua l’assistenza degli apparecchi di sollevamento. Bisogna quindi cercare di ricostruire gli eventi nell’ordine cronologico in cui essi hanno avuto luogo, attraverso i verbali dei vari interventi realizzati sulla macchina.

Fap srl è presente da decenni nel mercato della vendita di materiale e accessori per il sollevamento industriale, distinguendosi per la sua professionalità ed il suo impegno.

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Il controllo delle attrezzature di sollevamento deve essere eseguito da personale competente.

Il D. Lgs 81/08, al comma 8 dell’Art. 71, stabilisce che gli interventi di controllo sono volti ad assicurare il buono stato di conservazione e l’efficienza ai fini di sicurezza delle attrezzature di lavoro e devono essere effettuati da persona competente.

L’obbligo riguardo la manutenzione e conservazione dei macchinari di sollevamento in condizioni di efficienza ai fini della sicurezza è in capo al datore di lavoro.

Le norme tecniche internazionali forniscono indicazioni a supporto del Datore di Lavoro per la corretta gestione in sicurezza degli apparecchi di sollevamento e per l’esecuzione dei controlli di tali attrezzature.

Le competenze richieste per le persone che effettuano gli interventi tecnici di controllo periodico e straordinario, ovvero dopo interventi di modifica o riparazione sostanziale di meccanismi o parti strutturali di una gru (tali competenze nulla hanno a che vedere con le specifiche qualifiche previste per gli ispettori degli Organismi Terzi incaricati delle ispezioni di cui al comma 11 dell’art. 71 del D.Lgs 81/08 e per le qualifiche e competenze sono state stabilite dal legislatore nazionale nel DM 12 aprile 2011 del Ministero del Lavoro e Politiche Sociali) sono stabilite dalla norma UNI ISO 23814:2012 “Apparecchi di sollevamento- Requisiti relativi alle competenze per ispettori di gru”.

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NORMA UNI ISO 23813:2012

Nell’appendice A della norma UNI ISO 23813:2012 è riportata una lista di controllo per una corretta procedura di controllo, verifica ed esecuzione di operazioni di sollevamento da parte della “Persona designata”.

L’appendice A raccomanda la specializzazione dell’incaricato dei controlli per varie categorie di gru (mobili, a torre, a ponte, ecc.);

L’appendice B fornisce indicazioni circa i criteri di conoscenza per le varie parti della gru da ispezionare.

Un’altra fondamentale norma di supporto al personale qualificato per l’esecuzione delle verifiche degli apparecchi di sollevamento è la UNI ISO 4309:2019 che definisce criteri di controllo delle funi di acciaio in servizio sugli apparecchi di sollevamento. Essa elenca i criteri per lo scarto che devono essere applicati per garantire un utilizzo sicuro degli apparecchi di sollevamento.

Per quanto riguarda invece la gestione, da parte di personale qualificato, dei controlli supplementari per valutare la vita residua di un apparecchio di sollevamento, la ISO 12482 fornisce metodologie per determinare il periodo di funzionamento sicuro dei meccanismi di sollevamento di serie.

Fap Srl effettua controllo degli impianti di sollevamento:

i nostri Tecnici specializzati eseguono le attività di controllo adottando le disposizioni contenute nelle UNI ISO 4309:2011 e s.m.i.

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